Ritrovata la Campana Rubata della chiesa della Madonna delle Grazie di Camerata Vecchia
Con grande gioia abbiamo appreso del ritrovamento della campana della chiesa Madonna delle Grazie la cui scomparsa era stato prontamente segnalato dal Presidente Stefano Nardi della nostra Associazione Pro Camorata in data 22 dicembre 2021, ringraziamo le Forze dell’Ordine artefici del rinvenimento.
Siamo convinti che aver pubblicizzato e reso di dominio pubblico il vile gesto, attraverso il mass media, è stato un essenziale contributo al ritrovamento della campana.
Ringraziamo i giornalisti che con puntuali articoli e foto della campana hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica il furto compiuto, che ha oltraggiato la popolazione della piccola comunità di Camerata Nuova; la grande risonanza di quanto accaduto pensiamo che sia stato un deterrente che ha probabilmente impedito ai malfattori di collocare la campana sul mercato illecito delle opere d’arte.
Ci auspichiamo che al più presto la campana sia ricollocata nella sua sede originaria, in quanto ha un valore che va oltre quello economico, infatti rappresenta la storia, le radici e l’identità della popolazione di Camerata Nuova, elementi che nel loro insieme costituiscono il senso di appartenenza, culturale e religiosa dell’intera comunità.
Come Associazione che da molteplici anni opera con azioni di volontariato sul territorio volte alla sua valorizzazione, continueremo a vigilare nella speranza che l’amore e la difesa del patrimonio storico naturalistico dei nostri luoghi sia obiettivo condiviso dalla popolazione tutta e dagli Enti Pubblici preposti.
Associazione Pro-Camorata
Prefazione dell’Associazione Pro-Camorata
In concomitanza della nostra seconda visita al museo Ogni Santi di Schaffhausen, l'Associazione Pro Camorata ha voluto sottolineare questo evento attraverso la produzione e raccolta di documenti, materiale fotografico volti a testimoniare le origini e la storia del nostro piccolo paese di Camerata antecedentemente e successivamente al tragico episodio dell'incendio, avvenuto il 9 gennaio del 1859. Questa umana tragedia segnò le sorti di un'intera popolazione, intrecciando e coinvolgendo il destino di molte persone con il corso della storia, esattamente ad un anno dall'unità d'Italia.
Impegnati nella costante ed ostinata ricerca di una verità smarrita nel rogo di un incendio, l'incontro con il pittore August Weckesser ha restituito a tutti noi, attraverso il suo quadro “Brand im Sabbinergebirge”, un importante tassello della nostra storia congiungendo l'anello mancante, ritrovando e riconoscendo i volti, la cultura, i luoghi vissuti dalla nostra gente, immortalata nell'attimo della tragedia.
Le opere di August Weckesser assumono per noi un importante valore emotivo ed affettivo, sono il legame che ci permette di vedere con gli occhi di oggi un passato che ci appartiene, che ritroviamo nella tradizione orale tramandata dagli anziani. La medesima autenticità e passione ritroviamo nella realtà catturata nei quadri di August Weckesser, al quale saremo sempre grati per averci consegnato l'unica immagine del nostro originario paese “Camorata” ritratto integro prima dell'incendio nel quadro “Camerata, felsendorf im Sabinergebirge”.
Forte è la motivazione che ci sostiene, per questo abbiamo sentito la necessità di raccontarvi di noi, dei nostri luoghi, di come la storia ci ha colto impreparati modificando la già dura vita di uomini, donne, anziani e bambini; ci sentiamo in dovere e felici di condividere questo percorso che attraverso l'arte ci ha permesso di contribuire a ricostruire il nostro passato collocando le tessere mancanti al mosaico della storia.
L'arte ancora una volta ha mostrato di poter superare spazio e confini, unendo storie di uomini, attribuendo voce e colore all'identità, al dolore e alle origini della nostra comunità, che ancor oggi si rispecchia nel dipinto, accompagnandoci nell'elaborazione di una tragedia mai sopita.
Il nostro è un piccolo paese dove la gente ha un legame viscerale con la montagna che ci sovrasta, August Weckesser per dipingere queste zone e i nostri paesaggi si è fatto interprete della realtà studiando nel suo lungo soggiorno volti, usi e costumi della popolazione, tracciando un puntuale profilo della vita rurale e contadina dell'epoca.
Riteniamo importante che questo ricco patrimonio non si disperda, vorremmo a nostro modo continuare a scoprirlo e preservarlo, realizzando l'obiettivo di costruire il nostro museo interattivo della montagna e delle tradizioni popolari, dove sicuramente le copie delle opere di August Weckesser avranno la loro collocazione, simultaneamente saranno allestite sale tematiche inerenti agli usi e costumi della nostra popolazione, alle attività svolte e gli attrezzi usati.
Realizzare questo museo significa preservare la nostra memoria e le nostre radici, che in parte abbiamo ritrovato nella città di Schaffhausen alla quale per sempre ci sentiremo profondamente legati.
Camerata Nuova, 16-10-2010 e 23-01-2011
Di seguito i particolari sulle opere prodotte da Weckesser realizzate sui “Monti della Sabina” (Monti Simbruini) ovvero quando risiedeva a Cervara:
Altre opere relativo al nostro territorio sono:
1858 |
« Familienidyll aus den Sabinerbergen » (Famiglia ideale dei Monti della Sabina); |
Cervara |
1859 |
« Angehende Virtuosen» (Virtuosi in erba) ( NDR: questo quadro attualmente in molte case d'asta è chiamato "Anacapri") |
Cervara |
1862 |
« Brand im Sabinergebireger» (Incendio nei Monti della Sabina) |
Camerata |
1859 |
Camerata |
1884 |
brotspende am fest des hieligen antonius (Benedizione dei Pani nella festa di San Antonio) |
Cervara |
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1886 |
Cervara |
1889 |
Die kleine Fruchtechandlerin. (I piccoli mercanti di frutta.) |
Vicovaro - San Cosimato |
(immagine non disponibile) |
1889 |
Cineto |