All'Associazione Pro Camorata gli è stato impedito di parlare alla riunione sul tema "adotta un sentiero" indetta dal Parco dei Simbruini, in data 23/08 a Subiaco, che aveva invitato tutte le associazioni di Volontariato presenti nel territorio.
Dopo tutti gli interventi istituzionali (commissario del parco e di alcuni sindaci presenti) e dopo la consegna delle targhe di riconoscimento dei sentieri già adottati da alcune associazioni presenti, l'Associazione Pro Camorata ha cercato di prendere la parola per illustrare i rischi che corrono le associazioni di volontariato nel sottoscrivere la convenzione "adotta un sentiero" proposta dal parco dei Simbruini.
Alla url https://www.cameratavecchia.it/notizie-informazioni/48-comunicati/274-intervento-dell-ass-pro-camorata-alla-riunione-parco-23-08 è possibile leggere l'intervento che non è stato possibile effettuare.
Il presidente dell'Ass. Pro Camorata aveva iniziato a spiegare che la convenzione proposta dal parco si configura come un subappalto piuttosto che un accordo di collaborazione, ed in particolare si contestava il 3° comma dell'art. 6 della convenzione stessa, dove testualmente si dice "Il soggetto adottante è tenuto ad espletare le attività seguendo gli adempimenti ed obblighi di cui alle vigenti normative di sicurezza sui luoghi di lavoro."
Come associazione Pro Camorata parliamo a ragion veduta di questi temi della sicurezza che è sempre stato un punto fisso e fondamentale dei lavori della nostra Associazione: abbiamo realizzato tra il 2011 ed il 2017, sette campi di volontariato internazionali per ripulire i sentieri di Camerata Vecchia. Data la particolare location a 1220 metri di altezza, raggiungibile solo a piedi; Nei nostri campi la sicurezza è sempre stata in primo piano con giornate dedicate alla formazione, informazione e addestramento per illustrare ai volontari come usare gli attrezzi, poi video e fogli illustrativi hanno mostrato le regole fondamentali per un lavoro in sicurezza; infine prima dei lavori si procedeva al sopralluogo dei luoghi oggetto dei lavori, per illustrare sul campo i possibili potenziali pericoli ed inoltre durante i lavori veniva eseguito un costante monitoraggio degli stessi. Sul posto durante i lavori eravamo dotati di una borsa di pronto soccorso sanitario per ogni evenienza.
Con queste conoscenze alle spalle, l'intervento avrebbe voluto illustrare il grande impatto (in termini di costi ed attività da espletare) per le Associazioni di volontariato nel rispettare questo punto, ma non è stato possibile perché il commissario del parco, palesemente sollecitato dal sindaco di Camerata Nuova seduto accanto a lui, ha bloccato l'intervento cercando di contraddire quello che la Pro Camorata aveva detto fino a quel punto.
Ma il commissario probabilmente non era a completa conoscenza delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (Decreto legislativo n. 81 del 2008), asserendo che queste norme non si applicano alle associazioni di volontariato; cosa non vera che gli è stata contestata citando gli articoli di legge in proposito.
A quel punto il Commissario del parco Foppoli, in palese difficoltà nel merito delle questioni sollevate, ha tolto la parola al presidente dell'Associazione Pro Camorata dichiarandolo pubblicamente ospite non gradito della riunione, evidentemente colpevole di "lesa maestà"; agendo in questo modo è stato impedito alle Associazioni presenti di conoscere le varie implicazioni conseguenti alla firma della convenzione "adotta un sentiero".
L'Associazione Pro Camorata stigmatizza il comportamento del commissario del parco parco che non è stato assolutamente all’altezza di gestire il rapporto con una Associazione di Volontariato, anche perché, perché l'intervento del presidente dell'Ass. Pro Camorata era ampiamente in tema con la riunione anche se non in piena sintonia con le intenzioni della proposta del parco dei Simbruini.
In ogni caso pensiamo che era un buon contributo su un tema che andava affrontato in quel contesto, magari la discussione avrebbe prodotto una formulazione migliore della convenzione, più aderente alle responsabilità che le associazioni di volontariato si possono prendere.
E ci domandiamo: perché chiamare a raccolta le associazioni di volontariato su una proposta come "adotta un sentiero" e non fermarsi ad ascoltare chi su questi temi ha una decennale esperienza sul campo?
Dato che nella riunione non è stato possibile discutere di tutto ciò, a questo punto aspettiamo una risposta pubblica da parte del parco sui temi da noi sollevati e cogliamo l'occasione per mettere in guarda le associazioni a valutare bene il contenuto di quello che hanno o andranno a firmare.
In ogni caso l'Associazione Pro Camorata è disposizione delle Associazioni di volontari del territorio che vogliano approfondire questo tema specifico .
Contenuti dell'intervento che l’Associazione Pro Camorata avrebbe voluto illustrare alla riunione parco dei simbruini 23/08, ma che non gli è stato possibile completare !
1 Siamo sorpresi per questa iniziativa, che comunque ci lascia un po’ di amaro in bocca.
1.1 Il parco è un ente pubblico ed ha molti dipendenti, ed il suo ruolo è quello di gestire un bene pubblico!
1.1.1 sappiamo che recentemente molte risorse sono passate a profili amministrativi. A nostro avviso deve essere il parco, in qualità di ente pubblico, che deve continuare a provvedere alla manutenzione dei sentieri; Pertanto i dirigenti del Parco devono chiedere alla regione di assumere nuove risorse, e ristabilire la giusta pianta organica. Ovviamente questo non significa che le Associazioni di volontariato non possano svolgere un ruolo nella manutenzione dei sentieri o di un particolare sito; ma lo potranno fare nel modo che le associazioni riterranno più opportuno, con iniziative mirate a specifici obiettivi, che saranno proporzionati alle forze che potranno utilizzare.
2 A seguire le nostre analisi che argomentano la nostra contrarietà sul tipo di iniziativa che è stata proposta dal parco e sulla sua forma legale, nonché le implicazioni per le Associazioni che aderiranno a questa iniziativa:
Bisogna considerare la dinamica economico/sociale di questi nostri piccoli comuni che in gran parte hanno meno di mille abitanti. Perché da molti anni lo spopolamento è il fatto che li caratterizza Maggiormente (come evidenziato dal Film "un mondo a parte"). Questa iniziativa potrebbe anche avere un senso laddove ci fosse un alto tenore di vita, con una ricca partecipazione e cooperazione fra associazioni e istituzioni, in termini di risolse umane e finanziarie. Cosa che a nostro avviso non è molto sviluppata nei nostri territori.
2.1 Come si può pensare che una proposta possa riuscire quando il reddito pro-capite è il più basso dei Lazio e tra i più bassi in Italia e dove in prevalenza vige un regime economico di sussistenza, e le risorse stanno di fatto “scappando” dal territorio?
3 Non siamo assolutamente d'accordo con il protocollo d'intesa (o come è scritto “la convenzione”) che è stato proposto, perché, a nostro avviso si configura come un contratto di subappalto piuttosto che una collaborazione.
3.1 da una lettura più attenta piuttosto che un protocollo d'intesa, sembra un contratto di sub-appalto per lavori da eseguire a titolo gratuito per il parco; a nostro avviso tutto ciò mostra la reale volontà dei dirigenti del parco. A partire dall’art. 3 della cosiddetta “convenzione” proposta; dove il parco impone all’Associazione firmataria tempi e modi d’intervento. Poi l’art. 5 prevede la revoca della convezione in caso di non rispetto dell’art. 3, che a questo punto possiamo ben considerare come una specie di “penale” del contratto di sub-appalto di fatto. Noi come Associazione Pro Camorata teniamo a precisare che una Associazione di volontariato è una Associazione fatta di volontari, non di dipendenti al servizio di qualcuno; i volontari lavorano quando e come ritengono opportuno lavorare, con tempi e modi che si autogestiscono da soli nel loro collettivo, senza che qualcuno gli imponga qualsivoglia cosa.
3.2 Ma la cartina al tornasole di questa nostra valutazione, ed anche la cosa più pericolosa per una Associazione di volontariato, è il terzo comma dell'articolo 6, che recita: Il soggetto adottante è tenuto ad espletare le attività seguendo gli adempimenti ed obblighi di cui alle vigenti normative di sicurezza sui luoghi di lavoro.
3.2.1 questa semplice frase nasconde dietro un mondo: il Decreto legislativo 81 del 2008!
3.2.2 le vigenti normative di sicurezza sui luoghi di lavoro sono regolate dal decreto 81 e successive modificazioni. Questa legge prevede, per eseguire un qualsiasi lavoro (retribuito o volontario senza retribuzione), di rispettare i seguenti articoli di legge, perché, in queste situazioni, la legge equipara i volontari ai lavoratori autonomi che lavorano per una azienda, ed il presidente come un datore di lavoro (comma 12-bis articolo 3, art. 21 ed art. 299):
----> 1) dotarsi di una persona che deve svolgere il ruolo di responsabile per la sicurezza (Art. 17 comma B);
----> 2) anche se non è obbligatorio dotarsi di un documento per la valutazione dei rischi (DVR) (Art. 17 comma A), devono predisporre una informativa dettagliata sui rischi in cui potrebbero incorrere durante l’attività lavorativa di volontariato (Art. 28);
----> 3) formazione, informazione e addestramento dei volontari sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (Art. 36 e 37);
----> 4) Nominare un medico competente che deve certificare l'idoneità psico-fisica, per il lavoro da svolgere, fatta con opportune visite (Art.18 comma 1A), a meno che il volontario non presenti una apposita auto-certificazione per il lavoro che dovrà svolgere;
----> 5) monitorare costantemente il rischio ;
----> 6) obbligo della fornitura e uso dei DPI (Dispositivi Protezione Individuale) e di attrezzature idonee e rispondenti ai requisiti previsti dalla legge (Art. 18 lett. D per il presidente ed art. 20 lett. D per il volontario);
Ovviamente questo è un elenco puramente illustrativo e non esaustivo di tutte le possibili situazioni che si possono venire a creare nell’ambito dell’applicazione di questa legge nell’effettuare le attività di manutenzione dei sentieri e dei siti. Si ricorda che la violazione delle norme del decreto 81, oltre alla sanzione pecuniaria, prevede sanzioni penali ed anche l’arresto, per il quale non c'è assicurazione che tenga.
A titolo puramente dimostrativo, a seguire elenchiamo un piccolo e non esaustivo riepilogo delle pene previste per i punti sopra mostrati:
violazione art. 17: punibile con l’arresto da 3 a 6 mesi o con l’ammenda da 2.500 a 6.400 euro.
violazione art. 36: punibile con l’arresto da 2 a 4 mesi o con l’ammenda da 1.200 a 5.200 euro
violazione art. 37: punibile con l'arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.400 a 6.000 euro
violazione art. 18 comma 1A: punibile con l'arresto da due a quattro mesi o ammenda da 750 a 6.000 euro
violazione art. 28: punibile con l'ammenda da 2.000 a 4.000 euro
violazione art. 20 lett.D: punibile con l'arresto fino a un mese o ammenda da 200 a 600 euro
violazione art. 18 lett.D: punibile con l'arresto da 2 a 4 mesi o con l’ammenda da 1.400 a 6.000 euro
Infine non si capisce come, nell'ambito di questa attività e nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza del decreto 81, il parco intende gestire il DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) (Art. 26);
4 Noi come associazione Pro Camorata parliamo a ragion veduta: abbiamo realizzato tra il 2011 ed il 2017, sette campi di volontariato internazionali per ripulire i sentieri di Camerata Vecchia , che di fatto abbiamo adottato, anche per il nome che porta la nostra Associazione .
Data la particolare location a 1220 metri di altezza, raggiungibile solo a piedi; Nei nostri campi la sicurezza è sempre stata in primo piano; una mezza giornata in sede era dedicata alla formazione, informazione e addestramento per illustrare ai volontari come usare gli attrezzi, inoltre dei video e dei fogli illustrativi, mostravamo le regole fondamentali per un lavoro in sicurezza; Un'altra mezza giornata era dedicata ad un sopralluogo dei luoghi oggetto dei lavori, per illustrare sul campo anche i possibili potenziali pericoli sul posto. Infine durante i lavori veniva eseguito un costante controllo dei lavori e avevamo con noi una borsa di pronto soccorso sanitario per ogni evenienza.
4.1 Conosciamo i costi necessari per fare queste cose, tra attrezzi manuali e moto attrezzi conformi ai requisiti di sicurezza e conformità CE, benzina, accessori vari, dispositivi di protezione DPI, ecc. ecc. .
4.2 Pertanto nel caso de "adotta un sentiero" bisogna aggiungere, oltre ai costi degli attrezzi, anche i costi necessari per essere in regola con le leggi sulla sicurezza (decreto 81 sm)
4.3 Per quanto ci riguarda, La mancanza di reperimento dei fondi necessari a tutto ciò, e per ripristinare gli attrezzi ed i DPI rotti durante i lavori, è stata una delle ragioni che ci ha costretto ad abbandonare questo progetto.
Dal 2018 non abbiamo fatto più nulla, se non vigilanza attiva nel territorio, a causa soprattutto del mancato sostegno, da parte del Comune di Camerata Nuova; ma anche del Parco dei Monti Simbruini, nel sostenere questa iniziativa, che come abbiamo detto ha dei costi che con i nostri soli fondi non potevamo più sostenere.
4.4 Quindi la proposta del parco e di cui si sta parlando, noi la intendiamo come la tappa finale della manifesta impotenza del parco di gestire i sentieri del nostro territorio.
5 Noi Pensiamo che forse sarebbe stato più coinvolgente se la proposta fosse stata "Adotta il parco"; con la possibilità di poter incidere sulle scelte da fare; in questo senso, con l’esperienza dell’Associazione Pro Camorata operata sul campo, noi potremmo dare il nostro contributo al parco su come si gestiscono i volontari ed il loro lavoro volontario, per esempio organizzando i campi di volontariato internazionale come abbiamo fatto in passato.
6 Come già detto, Noi pensiamo che questa l’iniziativa "adotta un sentiero" così come è stata proposta, è di fatto una dichiarazione di resa di una delle funzioni migliori che il Parco dei Monti Simbruini ha avuto fino allo scorso anno.
7 Ma, Se il parco ha deciso sostanzialmente di abbandonare i sentieri, ce ne faremo una ragione e prenderemo atto della situazione che si è venuta a creare.
8 Per quanto ci riguarda, agiremo come facevano le persone che li hanno usati prima di noi nei secoli passati. Piano piano un pezzo alla volta ci faremo strada tra vegetazione infestante, e manterremo vivi i sentieri con tempi e modi che decideremo da soli in totale autogestione.
Sarà poi il Parco che dovrà giustificare la sua funzione in questi nostri territori.
Il Parco abbandonato a se stesso
Da circa un anno assistiamo ad un continuo deterioramento delle condizioni del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.
Noi come Associazione Pro Camorata possiamo testimoniare per quanto riguarda il Territorio di Camerata Nuova e Cervara, avendo percorso moltissimi sentieri per queste bellissime terre.
In primo luogo assistiamo ad un impunito uso dei sentieri da parte dei motociclisti, con possibile pericolo per chi come noi va a piedi.
In questi ultimi 3 mesi non abbiamo visto nemmeno un guardiaparco a vigilare per questa continua molestia operata da chi va in moto nei sentieri del parco.
Siamo molto contrariati per questa situazione che non è assolutamente consona ad una area protetta, in cui anche il taglio boschivo indiscriminato è soggetto al libero arbitrio in quanto nessun controllo viene espletato dai guardiaparco.
Siamo riusciti fotografare alcune situazioni che ci vedono testimoni diretti; ma le lamentele ci sono arrivate anche da molti nostri conoscenti che amano fare del trekking nel parco.
Oltre questo problema, abbiamo osservato una mancanza di manutenzione dei sentieri in molti punti, con rovi, alberi, erba molto alta, nonché segnaletica degli stessi che si sta sbiadendo; questa situazione ne ostacola la percorrenza ed in molti punti provoca la perdita dell’orientamento specialmente per chi percorre questi sentieri per la prima volta.
Inoltre i ruderi dell’antico borgo di Camerata Vecchia sono ormai completamente coperti dalla vegetazione, questo anche per il completo disinteresse dell’amministrazione del Comune di Camerata Nuova, questo disinteresse a quanto pare ha contagiato anche l’amministrazione del Parco dei Monti Simbruini.
Sono molti i punti dei sentieri 664a, 664b e 664c soggetti a questi problemi inoltre i cartelli del bivio dei sentieri 673c con 663 che sono quasi illeggibili.
Di tutto ciò alleghiamo delle foto nelle quale vi è una mappa che localizza il luogo dove si trova il problema.
Questa brutta situazione ci lascia perplessi, perché fino a poco tempo fa lo stato dei sentieri vantava un brillante livello di manutenzione, tra i più alti tra i parchi che abbiamo visitato.
Questo continuo degrado ci rammarica, e chiediamo a chi è responsabile di prendere immediati provvedimenti.
Noi speriamo in un intervento delle autorità competenti, anche se le voci che ci giungono sulla situazione del parco ci fanno capire perché ci troviamo in questa situazione.
Veniamo a sapere che nel settore della manutenzione della sentieristica sono rimaste pochissime persone ed alcune di queste nemmeno usano motoseghe e/o decespugliatori; sembra che questa situazione si è creata a causa di pensionamenti e/o di passaggio a ruoli amministrativi sia dei guardia parco che degli operai che operavano sui sentieri che adesso sono rimani talmente pochi da non poter più tener fronte a tutti gli interventi di necessari al ripristino dei sentieri sia per la loro fruibilità e per la cartellonistica divenuta illeggibile ed obsoleta.
Si segnala inoltre che uno dei sentieri che conduce a Camposecco è stato inspiegabilmente abbandonato in quanto alcuni cartelli che ne indicava il percorso sono stati rimossi.
Se queste voci fossero confermate è di tutta evidenza la responsabilità della dirigenza, ed è per questo che chiediamo pubblicamente ai dirigenti del parco Regionale dei Monti Simbruini, cosa intendono fare per risolvere questo problema che stiamo denunciando.
Associazione Pro Camorata
Camerata Nuova 06/08/2024
Camerata Nuova xx/08/2024
ALLEGATO: PUNTI SALIENTI DELLA PROPOSTA DI PROTOCOLLO D’INTESA FRA L'ASSOCIAZIONE PRO CAMORATA E COMUNE DI CAMERATA NUOVA
A) Scavi Archeologici di Camerata Vecchia; l’Associazione metterà a disposizione le proprie conoscenze logistiche del antico borgo, inoltre si adopererà per l’organizzazione della logistica del campo base a Camerata Nuova. Il Comune di Camerata Nuova si impegna a coinvolgere l’Università la Sapienza Facoltà Lettere e Filosofia Dipartimento Scienze dell’Antichità sezione di Archeologia Medievale come responsabile scientifico unico degli scavi; inoltre in piena collaborazione con la PRO CAMORATA, il Comune di Camerata Nuova, solo a seguito dell’approvazione del contributo da parte della Regione Lazio, si farà carico dei costi degli scavi stessi e della logistica secondo le quote stabilite dal partenariato.
B) Il partenariato, coinvolgerà tre partner il Comune di Camerata Nuova, Università la Sapienza | Archeologia Medievale, associazione PRO CAMORATA e con il parere esterno ma permanente della Soprintendenza. I tre membri del partenariato a partire dalla data di inizio del progetto concertata con la Regione si impegnano a costituire una Commissione di Coordinamento del Progetto formata dai tre responsabili (uno per ciascun partner) e tre sostituti ibidem. La riunione dei responsabili del progetto coordinata dal Sindaco di Camerata Nuova dovrà riunirsi costantemente, in forma fisica o telematica fino al completamento del progetto che avverrà con il collaudo degli scavi da parte della Regione Lazio. Il partenariato verrà costituito con la firma congiunta di un protocollo d’intesa tra le tre parti stipulato al momento dell’eventuale assegnazione dei fondi da parte della Regione Lazio.
C) Field School, successivamente agli scavi si cercherà di promuovere sessioni di Field School con gli studenti universitari al fine di valorizzare gli scavi effettuati e produrre nuovi studi che possano portare a nuove conoscenze della Vecchia Camerata; l’Associazione metterà a disposizione le proprie conoscenze logistiche dell’antico borgo, inoltre si adopererà per l’organizzazione della logistica del campo base a Camerata Nuova. Il Comune di Camerata Nuova si impegna a coinvolgere l’Università la Sapienza | Archeologia Medievale, Inoltre si farà carico dei costi della logistica della Field School.
D) Organizzazione della pulizia dei Sentieri di Camerata Vecchia. Al fine della realizzazione degli scavi e della Field School e per rendere fruibile la visita dell’antico borgo, è necessaria una pulizia annuale dei Sentieri. Pertanto Il Comune di Camerata Nuova si impegna a coinvolgere il Parco dei Monti Simbruini per tale compito mentre l’Associazione PRO CAMORATA metterà a disposizione la propria conoscenza del sito per dirigere la pulizia dei sentieri nel modo più efficiente possibile.
E) Cartelli Informativi in legno da installare a Camerata Vecchia: Al fine di rendere maggiormente fruibile la visita dell’antico borgo con pannelli informativi puntuali e completi, il Comune di Camerata Nuova si impegna a coinvolgere il Parco dei Monti Simbruini per la loro produzione. L’Associazione PRO CAMORATA si impegna a alla realizzazione dei contenuti (coerenti con il luogo di installazione) e per la georeferenziazione finalizzata all’installazione precisa delle tabelle informative.
F) Sito Web informativo e Pagina Facebook: Con la finalità di effettuare la maggiore informazione sulle iniziative e per valorizzare il territorio, il Comune di Camerata Nuova e l’Associazione PRO CAMORATA si impegnano insieme al fine di ripristinare il Sito “lacammorata.it” e la pagina facebook “lacammorata”. Il Comune di Camerata Nuova si impegna a trovare i fondi necessari per il ripristino e la gestione annuale mentre la PRO CAMORATA si impegna a recuperare il dominio, i contenuti ed a gestire proficuamente i nuovi contenuti. I costi saranno quantificati congiuntamente, durante appositi incontri di progetto.
G) Eventi, dibattiti; Il Comune di Camerata Nuova e la PRO CAMORATA si impegnano ad organizzare insieme a Eventi e dibattiti pubblici per la promozione, diffusione delle conoscenze e valorizzazione del territorio. Il Comune di Camerata Nuova si impegna ad ingaggiare la PRO CAMORATA per tutte le iniziative che hanno per tema l’antico borgo di Camerata Vecchia, affidandogli la gestione, per via della riconosciuta conoscenza della sua storia e dei luoghi. Il Comune di Camerata Nuova si impegna ad affidare in linea preferenziale, ma non esclusiva, alla PRO CAMORATA le escursioni Storico-Naturalistiche verso il sito di Camerata Vecchia; la PRO CAMORATA si impegna a svolgere tale compito con professionalità e competenza.
Eventuali costi per queste attività saranno a carico dell’amministrazione.
H) Museo e Punti informativi; Qualora il Comune di Camerata Nuova dovesse disporre di punti di informazione turistica o punti museali, il Comune di Camerata Nuova e la PRO CAMORATA si impegnano gestire ed organizzare insieme tali attività al fine di una maggior promozione, diffusione delle conoscenze e valorizzazione del territorio di Camerata Vecchia e Nuova.
Il Comune di Camerata Nuova si impegna ad ingaggiare la PRO CAMORATA per questa tipologia di iniziative che hanno per tema l’antico borgo di Camerata Vecchia, affidandogli la gestione, per via della riconosciuta conoscenza della sua storia e dei luoghi. Il Comune di Camerata Nuova si impegnerà a trovare i fondi eventualmente necessari per la gestione ottimale di tali attività.
il sindaco di Camerata Nuova Settimio Liberati, Risponde a Confilelive.it alla Proposta Protocollo d'intesa dell'Associazione Pro Camorata
Comunicato dell'ASSOCIAZIONE PRO CAMORATA in risposta al Sindaco
In merito alla video intervista fatta da Confine Live al Sindaco di Camerata Nuova in data 20 maggio, come Associazione possiamo dire che il livello delle argomentazioni portate dal sindaco è stato veramente basso, sicuramente non all'altezza delle questioni poste dall'Associazione.
In primo luogo il sindaco non è riuscito neanche a scrivere un comunicato di risposta; in secondo luogo è stato veramente senza senso paragonare una Associazione di volontari con gli amministratori comunali.
Una Associazione che conta 7 persone in un paese di 300 persone rappresenta solo i propri soci e va giudicata per le idee che ha e per quello che ha fatto:
7 campi di volontariato e una Summer School con l'università, 10 anni di attività e 10 e pagine di curriculum parlano per lei.
Questo personaggio non riesce neanche a comprendere cosa è scritto nel protocollo d’intesa; scambia l’Università la Sapienza Facoltà Lettere e Filosofia Dipartimento Scienze dell’Antichità sezione di Archeologia Medievale per l'università di Tor Vergata...
Pensa di sostituire un pluriennale impegno scientifico dell'università della Sapienza, con qualsiasi università.
D’altra parte un Sindaco che non conosce il proprio territorio che altro può esprimere ?
…non è stato mai a Camerata Vecchia e non ha la più pallida idea delle difficoltà che ci sono a lavorare nell'antico borgo.
Probabilmente non ha mai letto i libri che l'Associazione Pro Camorata ha prodotto, anche se su uno ha firmato la prefazione.
Una delle cose gravi in cui il Sindaco ha mentito è che aveva a disposizione un sito web completo e professionale e non si è preso la briga di aggiornarlo e di rinnovare il relativo dominio con lo spazio web, e li ha fatti scadere perché non sa che questi vanno rinnovati ogni anno; parla di queste cose senza sapere come funzionano.
Ma la cosa più brutta è non considerare il valore culturale che l'Associazione ha prodotto in questi anni a livello volontario e senza scopo di lucro, ma forse il problema è proprio questo; dietro il turbinio di parole senza un senso reale, la cosa che emerge è l'assoluta mancanza di rispetto che il sindaco ha portato nei confronti dell'Associazione Pro Camorata, probabilmente perché non riesce a capire il valore del lavoro svolto.
Inoltre non è assolutamente vero che l’Amministrazione non poteva firmare il Protocollo d’intesa per motivi “legali”; basta fare una ricerca sul Web e si possono trovare esempi di decine e decine di protocolli d’intesa firmati in Italia fra Amministrazioni Comunali e Associazioni di volontariato senza scopo di lucro.
Il Sindaco omette di dire che la sua proposta di “manifestazione d’interesse” è avvenuta dopo che l’Associazione aveva proposto il Protocollo d’intesa, e l’Associazione aveva condizionato l’incontro del 9 maggio alla discussione e la firma del protocollo d’intesa; il sindaco era stato esplicitamente avvisato, per le vie brevi, che, in virtù dei precedenti comportamenti dell’Amministrazione nei confronti dell’Associazione, prima di procedere bisognava discutere e firmare il protocollo d’intesa.
Ricordiamo al Sindaco che lo scopo dell'Associazione era, ed è, di produrre contenuti e azioni culturali, le quali molte sono documentate e all’Associazione Pro Camorata non interessa mettersi al livello della politica dei politicanti come questa intervista ha mostrato.
In sostanza potremmo continuare ad elencare tutti i punti in cui il Sindaco mente sapendo di mentire, e l'Associazione Pro Camorata ne ha le prove; ma a questo punto la cosa è irrilevante, perché solo una cosa è apparsa chiara: il Sindaco e la sua Amministrazione non avevano alcuna intenzione di discutere e confrontarsi con l'Associazione, ma solo comandargli quello che si doveva fare; ma il rapporto con le Associazioni di volontariato non si gestisce in questo modo.
Infine il Sindaco di Camerata Nuova ha mostrato il suo vero volto in perfetta continuità con le Amministrazioni comunali degli ultimi anni e ha perso un’altra occasione per creare sinergie al fine di valorizzare l’antico borgo di Camerata Vecchia.
Camerata Nuova 27-05-2020
E’ con estremo rammarico che registriamo la mancanza di volontà da parte della sua Amministrazione a confrontarsi con l’Associazione Pro Camorata, riguardo i punti elencati nella nostra lettera del 13 giugno avente protocollo numero 1749/18.
La cosa ci dispiace, anche se capiamo che fa seguito alla sua fattiva volontà che, da febbraio ad oggi, era già emersa nell’emarginazione dei rapporti con noi, e che ci ha indotto a scrivere la lettera su citata.
L’Associazione Pro Camorata da parte sua resta sempre pro attiva e propositiva, sempre nella chiarezza e nell’autonomia delle decisioni reciproche, come è sempre avvenuto negli ultimi 10 anni con tutte le Amministrazioni con le quali ci siamo confrontati; pertanto qualora la sua Amministrazione dovesse rivalutare la collaborazione, noi saremmo sempre disponili a riprendere il dialogo, anche in relazione alle iniziative che stiamo pensando di mettere in piedi.
Nel contingente dobbiamo però registrare che nelle delibere di Giunta Comunale di Camerata Nuova numero 32 e 36 del 7 luglio 2018 si fa riferimento alla collaborazione fra la sua Amministrazione e la nostra Associazione, in palese contrasto con la situazione venutasi a creare nonostante la nostra volontà esplicitata nella lettera su citata di cui al protocollo 1749/18.
Tra l’altro le delibere hanno per argomento la richiesta di fondi alla Regione Lazio in merito alla 2° edizione della giornata per Camerata Vecchia, rispetto alla quale avevamo espresso il nostro palese dissenso nella nostra missiva del 13 giugno scorso, per via dell’impostazione da voi data alla nuova iniziativa.
Inoltre il testo della delibera è stato estratto dal testo dello scorso anno elaborato, per conto della sua Amministrazione, dalla nostra Associazione, che viene citata senza che nessuno ci abbia coinvolto o interpellato per condividerlo, in palese contraddizione con i comportamenti attuati negli ultimi mesi dalla sua Amministrazione; come pure il volantino prodotto per pubblicizzare l’iniziativa che utilizza lo stesso formato grafico a suo tempo sviluppato dalla nostra Associazione per la precedente iniziativa.
Per finire in merito all’attuale vostro rapporto con il Signor Sante Di Croce, va evidenziato che pur facendo parte della scrivente Associazione, egli collabora con la sua Amministrazione a titolo puramente personale senza alcun rapporto con la Pro Camorata, come risulta da lui stesso verbalizzato nei registri dell’Associazione; quindi qualsiasi attività da lui svolta o che sta svolgendo ricade sotto la sua personale responsabilità.
Pertanto con la presente diffido la sua Amministrazione ad utilizzare il nome dell’Associazione Pro Camorata senza il nostro esplicito consenso; in merito all’iniziativa della 2° edizione della giornata per Camerata Vecchia, l’Associazione Pro Camorata ribadisce la sua più completa estraneità, e si ritiene esclusa da tutte le possibili o eventuali conseguenze e responsabilità penali e/o civili legate a tale evento del 25 agosto 2018.
Nella speranza di poter ricostruire un proficuo dialogo quanto prima, distinti saluti
Camerata Nuova 24-08-2018