Giovedì 5 settembre abbiamo constatato che nei giorni scorsi un raid squadristico composto da svariate  persone, si è introdotto furtivamente all’interno del ex “centro  di recupero della fauna selvatica” sito in località “le zitelle” a Camerata Nuova.

Questi criminali hanno letteralmente spaccato la maggior parte dei muri, delle porte, dei vetri e dei sanitari che stavano all’interno della struttura che ricordiamo essere di circa 500 mq .

Questa è una provocazione contro tutti i cittadini di Camerata Nuova, contro le Associazioni che si sono impegnate per il riutilizzo della struttura e dell’Amministrazione Comunale che negli ultimi tempi si è adoperata in tal senso

Questi criminali vanno presi,  e devono pagare per quello che hanno fatto, ma non in galera, ma in termini economici e con i lavori forzati  a favore di lavori socialmente utili fino al risarcimento del danno!

In questo contesto però puntiamo anche il  dito verso tutte le  istituzioni pubbliche che hanno la responsabilità di aver lasciato l’immobile in uno stato di abbandono dal 2006; NON E’ ASSOLUTAMENTE TOLLERABILE  CHE UNA STRUTTURA COSTATA 500.000 EURO SIA RIMASTA  PIU’ DI 7 ANNI IN UNO STATO DI ABBANDONO.

La responsabilità maggiore è dell’ENTE PARCO REGIONALE NATURALE dei MONTI SIMBRUINI proprietario e costruttore dell’immobile.

Nonostante le continue sollecitazioni dell’ Associazione Pro Camorata,  l’Ente Parco ha avuto un atteggiamento lascivo e disinteressato, nonostante che dal marzo 2010 la nostra Associazione avesse stipulato un protocollo di intesa con lo stesso Ente per l’assegnazione di tale struttura per trasformare il manufatto nella sede del “Museo multimediale e multidisciplinare della Montagna e delle Tradizioni popolari”  di Camerata Nuova.

In molte iniziative pubbliche, comunicati ed incontri documentati nel sito www.cameratavecchia.it, come Associazione Pro Camorata, all’interno di un progetto di sviluppo turistico e rurale eco-sostenibile del  nostro territorio,  abbiamo chiesto di poter utilizzare la struttura anche nello stato in cui stava, in modo tale da renderla viva da parte dei cittadini di Camerata Nuova;  l’ultima volta nei primi giorni del maggio scorso; ma la burocratica gestione del parco ha preferito tenerla vuota in attesa di appaltare i lavori di ristrutturazione che sarebbero dovuti iniziare solamente nei prossimi giorni .

Speriamo che i criminali autori di questo vandalismo squadristico vengano presi e puniti; speriamo che  i responsabili istituzionali dell’abbandono di tale struttura paghino per il loro disinteressamento ed il loro lassismo .

Infine rompiamo con gli indugi e con la burocrazia;  restituiamo il manufatto ai Cittadini di Camerata Nuova e, con il loro aiuto, trasformiamo immediatamente questa struttura nella sede polifunzionale del “Museo multimediale e multidisciplinare della Montagna e delle Tradizioni popolari”  di Camerata Nuova!

 

 

Camerata Nuova 6.9.2013

Associazione Pro Camorata

www.cameratavecchia.it

Immagini della devastazione del ex centro recupero fauna selvatica

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