Secondo appuntamento annuale! Campo internazionale di lavoro volontario per il recupero dell'accessibilità ai ruderi di Camerata Vecchia.

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Eventi di tipo seminariale si terranno durante la durata del campo

I piccoli sentieri che si inerpicano fra i ruderi di Camerata Vecchia anche quest’anno si riempiranno dei gioiosi echi di lingue diverse, sono i nuovi volontari del Campo Internazionale giunti da ogni parte del mondo per lavorare insieme e raggiungere come nella precedente edizione l’ obiettivo di liberare i Ruderi di Camerata Vecchia da sterpaglie e rovi che ne impediscono  la vista e la possibilità di accesso per essere visitati.
Dal 24 Luglio  al 7 Agosto 2012 l’Associazione Pro-Camorata insieme all’Associazione internazionale  Lunaria  sarà impegnata ad organizzare il campo di volontariato, quest’anno grazie al precedente intervento di pulizia effettuato, un nuovo obiettivo insieme ai volontari potrà essere raggiunto.
Con il lavoro dei volontari , dei cittadini cameratani e di tutti coloro  che parteciperanno  al campo, sarà possibile manutenere il lavoro precedentemente svolto e contestualmente liberare nuovi sentieri, che consentiranno di accedere ad una parte dei ruderi a tutt’oggi preclusa ai visitatori dalla vegetazione.
Nuovi sentieri, nuove case vedranno la luce, nuove storie potremo raccontare, frammenti di vita strappati all’oblio.
Il campo internazionale di volontariato sarà una iniziativa che con cadenza annuale l’Associazione Pro-Camorata  realizzerà con il fine di promuovere la storia,  la cultura e la bellezza ambientale dei nostri territori incontaminati, consapevoli che l'originario Paese “Camorata”, andato distrutto a causa di  un incendio nel 1859, è un importante sito archeologico nel quale sono custodite le radici dei Cameratani.
In futuro gli obiettivi dell’Associazione, attraverso l’organizzazione dei campi di lavoro, saranno concentrati nel preservare i resti archeologici dall’inevitabile trascorrere del tempo, una fase di progettazione sarà studiata  insieme ad alcune  facoltà universitarie di archeologia, per predisporre  interventi di recupero e di consolidamento dei ruderi, da realizzare nei successivi campi di lavoro.
Come nella precedente edizione i volontari alloggeranno presso l’edificio scolastico di Camerata Nuova e per due settimane ogni giorno saranno impegnati a lavorare presso i ruderi, è importane creare molteplici e concrete sinergie che supportino questa iniziativa dell’Associazione.
 L’Amministrazione Comunale, la Provincia e il Parco dei Monti Simbruini con il loro patrocinio hanno aderito all’iniziativa, a supporto del campo sarà  la presenza e la  collaborazione volontaria di due Responsabili della sicurezza dei luoghi di lavoro di Roma Capitale; il campo sarà gestito conformemente ai criteri previsti dal D.lgs.81/08 s.m.i., pianificando le varie attività svolte, provvedendo ad effettuare informazione e formazione ai volontari al fine di prevenire infortuni, adottando adeguati dispositivi di protezione individuali in funzione delle attività svolte; a dimostrazione che lavorare in sicurezza è possibile, che la “cultura della sicurezza” dovrebbe essere elemento base di ogni attività umana per evitare morti e infortuni sui luoghi di lavoro.
Siamo certi che la  popolazione di Camerata come il precedente anno supporterà i volontari sul piano logistico, sostenendoli sia nel lavoro manuale svolto presso i ruderi, che nel fornire loro alimenti e piatti tipici locali, instaurando un vivo rapporto umano costruendo nel trascorrere dei giorni relazioni di amicizia, basate sull'accoglienza e la reciproca conoscenza.

La piccola campana della chiesa della Madonna delle Grazie dal 24 Luglio. Al 7 Agosto 2012 tornerà a suonare ogni giorno e il Paese Camorata sospeso fra cielo e terra si animerà, ci piace pensare che questo richiamo giunga a valle di tutti i cuori perché come narra un brano della poesia di John Donne…

“Nessun uomo è un isola, intera per se stessa; ogni uomo è un pezzo del continente, parte della Terra intera; e se una zolla vien portata via dall’onda del mare, qualcosa dell’Europa viene a mancare, come se un promontorio, o la casa di un uomo, di un amico o la sua stessa casa. Ogni morte di un uomo mi diminuisce, perché io son parte vivente del genere umano.
E così non mandare mai  a chiedere per chi suona la campana:
-    “ essa suona anche per te”…

Vi aspettiamo numerosi per lavorare insieme ed essere protagonisti di una straordinaria esperienza!

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